Le piante in natura non hanno bisogno di essere potate, vivono e si sviluppano benissimo senza alcun bisogno di interventi umani. Il motivo per cui si fa è quello di rinforzarle e farle crescere in maniera più sana, funzionale e ornamentale. Rami attaccati da malattie o funghi, improduttivi, che impediscono alla luce del sole e all’aria di raggiungere il resto della pianta, se eliminati risaneranno e rinforzeranno tutto il resto. Si pota anche per dare una forma più armoniosa alle siepi o alle rose, o per rinvigorire alberi da frutto.
Esistono malattie che si trasmettono con la potatura, pertanto è opportuno effettuarla con strumenti sterilizzati e disinfettati e va saputa fare, perché altrimenti la pianta sarà danneggiata e potrà persino morire. Gli attrezzi da usare dovranno essere affilatissimi, in modo da fare un taglio netto senza schiacciature o sbavature; bisogna poi applicare l’apposito mastice sulla ferita per proteggerla dai parassiti e farla rimarginare in fretta. Il periodo migliore per potare le piante è quando sono a riposo, non stanno vegetando e non hanno foglie, ossia in inverno tra ottobre e febbraio; la pianta perderà poca linfa e avrà tempo per rimarginare le ferite prima della vegetazione primaverile. Non essendoci le foglie, è anche possibile vederne la forma esatta e decidere in che modo farla ricrescere; ci sono anche pochi insetti, per cui la trasmissione di malattie e funghi è ridotta.
A seconda del tipo di pianta esistono delle potature specifiche. Le siepi hanno bisogno di una forma armoniosa e funzionale; per farle crescere e sviluppare rigogliose si praticheranno energiche potature alla base quando sono piccole, per poi rifinirle da adulte tagliando i rami che crescono in maniera disordinata. Questo si fa in genere all’inizio dell’estate e dell’autunno, per un motivo semplicemente logistico, ma si potrebbe fare in qualsiasi momento dell’anno. Le piante da fiore vanno pulite dai fiori secchi e dai germogli malati, quelle sempreverdi dalle parti sciupate o secche, ed è meglio eseguire le potature nel periodo invernale.
La vite va potata in inverno e in primavera, per eliminare i residui dei frutti che ha prodotto e fargliene fare di nuovi; il taglio sarà eseguito in modo che i tralci si sviluppino in verticale. Le rose si potano a marzo fino all’altezza di 4-5 gemme, in base alla forma che vogliamo dare al cespuglio. Negli alberi da frutto vanno tolti tutti i rami che hanno prodotto frutti l’anno precedente; il periodo è fine inverno, inizio primavera.