Confessiamolo: adoriamo fare shopping, ma il più delle volte quando andiamo a fare acquisti selvaggi, non guardiamo neanche l’etichetta dei capi che abbiamo comprato, con la conseguenza, spesso spiacevole, di renderci conto, solo a casa, di aver fatto un acquisto sbagliato, magari di aver scelto un tessuto a cui siamo allergici, difficile da lavare, o che richiede una manutenzione particolare. Vediamo allora come riconoscerli, per non incorrere in errori spiacevoli.
Tutti i tessuti, si dividono in naturali o artificiali, che siano cioè direttamente ricavati da animali e piante, oppure creati sinteticamente in laboratorio. Partiamo dai primi:
SETA è una fibra animale prodotta, appunto, dalla bava del baco da seta, il verme che diventerà farfalla. Per la sua delicatezza è preziosità, è usata per confezionare capi di grande pregio.
COTONE è un’altra fibra naturale, ricavata però dal le capsule della pianta del cotone, Pettinato e ripulito, il cotone viene trattato in lunghi fili. E’ un tessuto molto commerciale, usato per il confezionamento di biancheria e capi d’abbigliamento casual.
LINO vegetale come il cotone, è una fibra molto elastica e resistente. Usato per confezionare capi estivi, soprattutto, per via della sue tessitura ariosa, è spesso mescolato al cotone.
JUTA è una fibra vegetale, usata per confezionare sacchi, teli, non adatta all’abbigliamento.
LANA fibra animale, usata per capi invernali, si ricava dal pelo di molti animali: dalla pecora, al coniglio, al montone.
CANAPA simile alla juta, un po’ più delicato, può essere usato per l’abbigliamento
VELLUTO è un derivato del cotone: trattato e pettinato in modo da poter aver un aspetto morbido e spugnoso. Un tempo era derivato dalla seta, e si utilizzava per confezionare capi molto preziosi.
ACETATO come la viscosa è una fibra artificiale, che nasce però dalla lavorazione di una fibra naturale. E’ poco resistente, facile da tingere, facile a stropicciarsi. Usato per capi sportivi.
NYLON è un derivato del petrolio: le sue fibre, molto elastiche e resistenti si usano per ottenere tessuti morbidi, ingualcibili e molto resistenti.
VISCOSA fibra artificiale nata a metà degli anni ’80, è molto elastica e usata in combinazione col cotone per creare capi abbastanza resistenti e molto economici.