Piante Grasse in giardino: scelta e cura

Spesso, quando siamo in procinto di creare o risistemare il giardino, ci chiediamo quale tipi di fiori o piante sia meglio utilizzare. Un’alternativa valida, d’effetto e resistente è sicuramente l’utilizzo delle piante succulente, meglio conosciute come piante grasse. Esse si compongono di diverse specie tipicamente ornamentali e la loro originalità si presta perfettamente alla creazione di un giardino fatto da un mix di specie adatte a vivere anche all’esterno.

PIANTE GRASSE: PERCHE’? –  Questo tipo di piante si sceglie quasi sempre per proprio gusto estetico. Esistono tuttavia altri fattori che influenzano la scelta come: la poca manutenzione, il fatto che non sporcano essendo prive di foglie o rami, la loro longevità e la lenta crescita che esclude potatura e trapianti per almeno due o tre anni.

LE PIANTE DI TENDENZA? SONO QUELLE MIGNON

QUALI SCEGLIERE – potete scegliere diverse soluzioni di colore, di forma, grandezza e di fioritura. Giocate con le dimensioni, grazie alle specie nane e giganti, e con le fioriture diverse per colori e periodi dell’anno. La principale famiglia di piante grasse per giardino esterno è quella dei cactus (ne esistono ben 3000 specie e più di 120 generi), ma noi vi consigliamo di scegliere anche le piante grasse succulente, quelle senza spine e con fiori, le piante sempreverdi e quelle appartenenti al genere dell’Agave americana.

COME CURARE UN GIRDINO DÌ PIANTE GRASSE – l’elemento fondamentale per un giardino di questo tipo è la luce. Le piante devono essere posizionate in una zona molto luminosa e che rimane soleggiata per gran parte della giornata. Ancora più importante è garantire, o riprodurre, le condizioni climatiche adatte: caldo nella stagione estiva e temperature miti in quella invernale. Non necessita di irrigazione frequente (circa una volta a settimana), durante i mesi caldi le piante hanno al loro interno riserve di nutrimento, mentre nella stagione fredda dovete mantenere costante l’umidità e non eccedere con l’acqua potrebbero soffrirne, ammalarsi e anche morire. Per evitare il ristagno di acqua attorno alle radici  segliete un terriccio acido e molto poroso, che potete ottenere mescolando la comune terra del giardino con un po’ di sabbia (non di mare) e terriccio fatto con foglie.

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