Dal 2007 grazie ad un decreto emanato dal Ministro Bersani sono state introdotte in Italia le parafarmacie, veri e propri punti vendita nei quali è possibile acquistare farmaci da banco (generalmente a prezzi più bassi rispetto ad una farmacia) partendo dai prodotti per l’igiene personale per finire agli articoli sanitari. Possono essere ubicate all’interno di stazioni ferroviarie, aeroporti, supermercati e gestite da chiunque abbia una laurea in farmacia. I farmaci di banco assunti correttamente non causano alcun tipo di controindicazioni, né provocano danni significativi alla salute, non contengono sostanze dagli effetti non noti, non devono essere iniettati e possono essere consigliati da qualunque farmacista.
La parafarmacia si differenzia dalla farmacia dal punto di vista della vendita dei farmaci. La prima infatti è impossibilitata dal vendere farmaci di classe A ossia prescrivibili e mutuabili e quelli di classe C, prescrivibili ma non mutuabili. Per tutto il resto le due attività offrono lo stesso servizio. Tra i farmaci che possiamo trovare in una parafarmacia ci sono quelli per l’automedicazione come ad esempio cerotti, ovatta, disinfettanti ecc… Prodotti per la cosmesi come trucchi o creme o prodotti per l’omeopatia. Le parafarmacie infatti, hanno la possibilità di vendere questi tipi di prodotti che generalmente si trovano all’interno di una qualsiasi erboristeria.
Possono offrire prodotti per l’infanzia, come ciucci, omogeneizzati, biberon, ma anche giocattoli e prodotti specifici per le mamme. In più possono essere presenti all’interno delle parafarmacie anche prodotti indirizzati all’igiene personale e quella dentaria, con la vendita di bagnoschiuma, profumi, saponette e colluttori. Le pafaramacie inoltre possono presentare una vasta gamma di integratori alimentari e per gli sportivi, e prodotti alimentari speciali per diabetici e celiaci. Tuttavia tra le parafarmacie e le farmacie ci sono delle affinità, come ad esempio la possibilità di una ’autoanalisi’ che può consistere in un controllo della pressione, della glicemia ecc. Infine quindi, la parafarmacia si differenzia dalla farmacia solo per la vendita dei farmaci da banco che possono essere acquistati senza alcun tipo di ricetta, l’importante è che non rientrino tra i farmaci di classe A e quelli di classe C.