Mai come oggi occorre una soluzione per una tavola che unisce: anche vegetariani, carnivori, pastariani e sushitariani possono trovare un accordo. E noi vi diremo come.
La tavola che unisce le persone la vorrebbero tutti quelli che organizzano una cena, è ovvio, ma oggi non è poi così scontata.
Ad esempio: avete a cena degli ospiti carnivori, altri vegetariani, alcuni pastariani e altri ancora sushitariani tutti in un unico evento?
Probabilmente ora temete lo scoppio di un conflitto senza esclusione di colpi!
E fate bene, perché di questi tempi il rischio è alto, visti i toni sempre più aggressivi che assumono le conversazioni sul cibo.
Avete presente l’ultimo spot di Ponti #Cibitempestosi?
“A tavola siamo tutti contro tutti, e se invece facessimo il sapore e non la guerra?”
Ci vorrebbe un’idea per ricreare la tavola che unisce le persone, come accadeva un tempo, quando una cena voleva dire convivialità, buon cibo e divertimento per tutti.
“Dimmi come mangi e ti dirò chi sei”, sembra proprio il motto dei nostri giorni, perché oggi ognuno abbraccia regimi alimentari differenti, vuoi per scelta etica o per spinta salutista, oppure più semplicemente per moda.
E alla fine l’imbarazzo della padrona di casa quando si hanno invitati dalle idee opposte è quasi inevitabile.
Ma noi abbiamo detto “quasi”, perché in effetti un tentativo lo possiamo fare.
La nostra idea per mettere tutti dʼaccordo?
Apparecchiature dedicate per far sentire ognuno speciale e un filo comune che unisca tutti nel gusto, ossia il condimento.
Sulla tavola mettete i segnaposto con il nome dei vostri invitati, e poi apparecchiate così:
- Per i carnivori coltello da bistecca
- Per i vegetariani piatto a forma di fiore
- per i pastariani niente coltello e forchetta a destra
- Per i sushitariani tante piccole ciotoline e le immancabili bacchette
In questo modo ognuno si sentirà apprezzato, rispettato e non giudicato per le sue scelte.
Ma non basta: ora dovete trovare il punto di unione che vi aiuti a legare tutti.
La vostra tavola che unisce sarà messa insieme dai condimenti.
Un buon Aceto balsamico o una Glassa gastronomica Ponti potrebbero essere lʼidea vincente.
Pensateci bene, in fondo questa eccellenza tutta italiana del condimento si adatta bene sia ad una succosa bistecca che a delle profumatissime verdure grigliate, sta bene con la pasta e può dare quel tocco fusion persino al sushi.
E sarebbe una bella mossa mettere sale, pepe, olio, Aceto balsamico e Glassa sullo stesso vassoio, al centro.
In questo modo gli ospiti saranno quasi obbligati alla classica richiesta: “mi passi lʼaceto balsamico?”, e magari questo sarà lo spunto per intavolare una conversazione sul gusto capace di mettere tutti dʼaccordo.
In conclusione: se volete la tavola che unisce tutti, le uniche cose che non devono mai mancare sono il buon senso e il rispetto reciproco.
Si possono avere gusti e idee differenti, ma lʼamore per la tavola e per il buon cibo vi farà sentire uniti: a legare tutti i piatti ci ha già pensato #cibitempestosi!