Siete appassionate di giardinaggio? Avete il pollice verde, soprattutto per quanto riguarda gli ortaggi? Questo post fa al caso vostro. Oggi, vogliamo darvi alcuni consiglia su come raccogliere e conservare i semi delle vostre piccole colture.
CINQUE BUONI MOTIVI PER SCEGLIERE LA CUCINA CASALINGA
MATURAZIONE E RACCOLTA – Prima di raccogliere qualsiasi seme, accertatevi sempre che vadano a maturazione, ovvero che il fiore, il frutto o la pianta secchino e maturino completamente: quello sarà il momento adatto. Inoltre, se volete essere molto precisi e fare le cose con metodo, non dimenticatevi mai che il momento della giornata più adatto per raccogliere è la mattina, quando la rugiada è evaporata e le piante iniziano ad assorbire i primi raggi solari.
CONSERVAZIONE – Una volta raccolti i semi conservateli in sacchetti di carta (tipo quelli del pane e del fruttivendolo) o in sacchetti di iuta, come ad esempio quelli del riso, per fa sì che possano respirare: evitate di utilizzare contenitori in plastica perché aumenterebbero la formazione di umidità e i semi rischierebbero di germinare, essendo poi così inutilizzabili. Applicate al loro esterno un’etichetta, o scrivete sul sacchetto il tipo di seme e la data di raccolta e metteteli a risposare in un luogo fresco, asciutto e buio, dove la temperatura dovrà mantenersi tra i 5° e i 10°, come un seminterrato o una cantina.
Il nostro consiglio…
Se nel vostro orto casalingo avete delle piante ibride, ovvero incroci tra due o più varietà, non ne raccogliete i semi non porterebbero a nulla. Coltivate piante che potranno dare molti semi anche in vista dei raccolti futuri come: cetrioli, cocomeri, meloni e zucchine. Avere un piccolo orto non solo è un ottimo hobby, ma anche un modo per risparmiare e avere sempre verdure biologiche freschissime.