COME PULIRE E LUCIDARE MOBILI IN BAMBÙ – Il bambù è una pianta di tipo erbacea molto diffusa nei paesi asiatici ed è in assoluto una delle più utilizzate nell’era moderna per la creazione di tantissimi oggetti e di varie dimensioni. Questa pianta può crescere fino ad oltre 50 centimetri al giorno, e le sue fibre dure e malleabili consentono di preparare elaborati sia per l’edilizia che per l’arredamento in genere. In una casa c’è sempre qualche oggetto di bambù come ad esempio un tavolinetto portariviste, una libreria, un divano, una poltrona, un armadio o delle sedie. Il bambù se esposto ai raggi del sole tende ad essiccarsi e a screpolarsi perdendo la patina di lucido naturale.
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RESTAURARE – Per intervenire con opere di manutenzioni specifiche, è sufficiente carteggiare l’intera superficie con carta abrasiva a grana sottile fin quando non si ottiene uno strato lucido e setoso. A questo punto si può intervenire con vere e proprie opere di restauro. Una sedia di bambù infatti in prossimità dei quattro piedi o dei pioli di appoggio delle braccia, contiene dei particolari intrecci di bambù sottilissimo che a volte sfibrandosi si rompono del tutto e vanno sostituiti. Recandosi da un grossista di questo materiale è possibile acquistarne alcune nuove, che vengono riposizionate dove è necessario sostituirle e fissandole con della colla di pesce. Se la lavorazione del bambù è allo stato naturale si può anche decidere di tinteggiarlo o semplicemente lucidarlo con del flatting.
LUCIDARE – Se gli oggetti di arredo fatti con il bambù sono in buone condizioni ma soltanto opacizzati, per la lucidatura è sufficiente utilizzare un tamponcino fatto con un pezzetto di tela con all’interno della pomice e dell’ ovatta, il tutto imbevuto in olio di lino. Il tamponcino così ottenuto va strofinato su tutta la superficie allo stesso modo con cui si effettua la lucidatura a tampone dei mobili. L’olio di lino con il suo aspetto brillante, la pomice (effetto smeriglio) ed il tampone, donano al bambù la sua naturale lucentezza senza dover necessariamente far ricorso a vernici per ottenere lo scopo prefissato.