Eh sì, proprio così! E’ la scoperta raccapricciante che abbiamo fatto qualche giorno fa: un materasso in 10 anni raddoppia il suo peso, a causa della pelle e della forfora persa e soprattutto per la presenza degli acari e dei loro escrementi! Quando abbiamo letto questi dati siamo rimaste di sasso, soprattutto se pensiamo che noi e i nostri famigliari riposiamo ogni notte su questo “sudiciume”! A poco serve cambiare spesso le lenzuola o aspirare il materasso, perché gli acari sono così piccoli da passare indisturbati tra le fibre e annidarsi all’interno del materasso.
Già, proprio quello che tutti considerano il rifugio più comodo e tranquillo può trasformarsi in una vera e propria giungla infestata da questi fastidiosissimi animaletti. Prima però facciamo un passo indietro. Perché gli acari scelgono proprio il materasso come loro dimora preferita? Dalle nostre indagini abbiamo scoperto una cosa interessante! All’interno del materasso ci sono le 3 condizioni essenziali affinché questi microscopici insetti possano proliferare:
- il buio (gli acari muoiono se esposti alla luce),
- il nutrimento: gli acari si nutrono dei 500 milioni di cellule (pelle e forfora) che perdiamo ogni notte nel sonno,
- e la giusta umidità (dal 60% all’80% circa).
Ora che sappiamo dov’è il problema dobbiamo scoprire un modo per risolverlo.
Il materasso antiacaro non esiste! Non farti fregare.
La prima cosa che ci è venuta in mente è quella di cambiare il materasso con un modello antiacaro. All’inizio ci è sembrata una buona idea, ma l’abbiamo dovuta scartare piuttosto in fretta, e sapete perché?
Il materasso antiacaro semplicemente non esiste! Dalle nostre ricerche abbiamo scoperto che qualsiasi tipo di materasso è attaccabile dagli acari, perfino quelli in lattice e quelli memory. Oltretutto questi materassi di ultima generazione trattengono molta più umidità, per cui gli acari ci si trovano davvero bene!
Le “soluzioni” che abbiamo provato (che non funzionano).
Scartata la prima possibile soluzione passiamo subito alla seconda: una copertura per il materasso. L’idea in sé per sé non è sbagliata, anzi se applicata con i giusti criteri può funzionare. Ma quali sono questi criteri? Molto semplice: la copertura deve bloccare gli acari e i loro escrementi ma far traspirare l’aria e l’umidità!
Detta così non fa una piega, ma a volte le cose sono più facili a dirsi che a farsi, quindi abbiamo iniziato una non semplice ricerca del materiale più adatto per una copertura antiacaro che sia davvero efficace. Ecco cosa abbiamo scoperto:
- Il TNT: è il “Tessuto Non Tessuto” e ha una trama talmente irregolare da risultare una vera e propria trappola per gli acari, che quindi vi entrano ma non riescono più ad uscirne. Il soggetto si trova così a dormire a stretto contatto con gli acari e le loro feci: non ci sembra il massimo come materiale antiacaro, BOCCIATO!
- Il cotone o la fibra sintetica con “trattamenti antiacaro”: questo tipo di tessuto ha una trama piuttosto larga e così gli acari sono liberi di attraversarla indisturbati. Anche i trattamenti chimici a base di insetticida a cui vengono spesso sottoposti si sono rivelati poco efficaci nell’eliminazione dell’acaro. BOCCIATO!
- Cerata, tessuti con poliuretano, tessuti sintetici a trama troppo fitta: questi tessuti sono davvero impermeabili! Ottimo perché non fanno passare nemmeno l’ombra del più piccolo escremento…. Purtroppo però non lasciano passare nemmeno l’aria e l’umidità… così si rischia di ritrovarsi in un bagno di sudore nel bel mezzo della notte: assolutamente impraticabile! Anche il cotone a trama fitta ha una durata di efficacia troppo breve, BOCCIATO!
La soluzione che abbiamo trovato (e che funziona!).
Ecco qua, li abbiamo bocciati tutti i tessuti presenti in commercio utilizzati per realizzare coperture antiacaro per materassi. E ora che facciamo? Cerchiamo ancora e nella nostra ricerca ci siamo imbattute in un’invenzione davvero particolare, un brevetto statunitense usato dalla NASA per gli astronauti sulle stazioni spaziali. Leggendo la storia della sua invenzione, siamo rimaste davvero impressionate.
All’epoca l’esercito americano doveva proteggere le truppe schierate in Kuwait dagli attacchi chimici e batteriologici (tipo polvere di antrace) con un prodotto che fungesse da barriera ma che fosse al tempo stesso molto traspirante, viste le condizioni ambientali del luogo. Sfruttando il brevetto della NASA l’esercito ha utilizzato il tessuto progettato per gli astronauti, a cui serviva una potente barriera che però fosse anche fresca e traspirante. Questo tessuto si chiama Pristine ed è commercializzato in Italia da Alpretec. Cosa promette questo tessuto? Di bloccare il 100% degli acari e dei loro escrementi ed il 99,87% dei loro allergeni (gli enzimi contenuti nelle feci che causano allergia) pur lasciando una traspirazione completa dell’aria e dell’umidità. Non solo! Viene raccomandato il lavaggio ogni 4/6 mesi. Comodo, vero?
PROMOSSO!
Abbiamo già chiamato Alpretec e si son dimostrati subito entusiasti di farcelo provare, tanto sono convinti dell’efficacia delle loro coperture!
Questo tessuto lo promuoviamo già dalla sua descrizione, e non vediamo l’ora di provarlo. Lo useremo innanzitutto sui materassi dei nostri figli, che hanno l’allergia all’acaro, ma poi lo prenderemo anche per noi!