Materiali nuovi in cucina, come pulirli

Anche il mondo dell’interior design ha fatto passi avanti in tema di ricerca e sviluppo, in particolare per quanto riguarda i materiali di realizzazione di mobili e complementi d’arredo. E le cucine come sempre fanno da apripista. Così ci si ritrova a scegliere piani di lavoro in Dekton, Silestone o Hpl, oppure anche in Fenix o Biomalta, e paraschizzi in Resina o Vetro laccato. A vederli sono tutti bellissimi, e appena vengono montati rendono la cucina un vero e proprio ambiente di design. 

Con l’uso però salta fuori il primo vero grande dubbio: come si puliscono  e si igienizzano? 

Se non sai come fare prendi spunto da noi:

Dekton

  • Si tratta di una pietra sinterizzata che può essere realizzata in moltissime finiture come effetto marmo o effetto pietra. È resistentissimo e può essere intagliato in un solo blocco. È perfetto per realizzare top da cucina senza fughe con lavello integrato, e la sua grande resistenza a calore, graffi e macchie lo rende uno dei materiali migliori del mercato.
  • Si pulisce facilmente con un panno spugna e una miscela composta da 500 ml di acqua e 1 cucchiaio di sapone di Marsiglia liquido. Risciacqua con un panno in microfibra. Per macchie ostinate prova un dischetto di cotone imbevuto di acetone, poi risciacqua.

Silestone

  • È un materiale composito costituito per il 94% da quarzo e per questo estremamente resistente. Anche per questo materiale si può realizzare il lavello integrato, inoltre è naturalmente igienico e antibatterico.
  • Puliscilo con una spugna intrisa di acqua calda e 2 gocce di sapone liquido per piatti. Non usare mai candeggina o detergenti chimici, perché è particolarmente sensibile a queste sostanze.

Hpl 

  • È un laminato ad alto spessore impregnato di resine e condensanti fissati tramite pressatura industriale. È molto più resistente di un normale laminato, ma come questo può replicare qualunque finitura estetica. 
  • Per pulirlo usa una miscela composta da 500 ml di acqua tiepida, 1 cucchiaio di bicarbonato e 1 di alcol. Passa una spugna morbida intrisa di miscela sulla superficie, risciacqua immediatamente e asciuga bene.

Fenix

  • È un composto di resine di ultima generazione e cellulosa, è molto resistente ed è in grado di autoripararsi i piccoli graffi.
  • Per la pulizia di tutti giorni usa una spugna in gomma magica, mentre per lo sporco ostinato usa un panno in microfibra bagnato con una miscela di acqua tiepida e sapone di Marsiglia liquido.

Biomalta

  • È un materiale innovativo, che simula il cemento con un raffinatissimo effetto spatolato che conferisce sensazioni materiche al top della cucina.
  • Pulire la biomalta (o ecomalta) è semplicissimo. Basta miscelare in un contenitore spray 300 ml di acqua con 100 ml di aceto bianco, spruzza sulla superficie e strofina con una spugna, senza risciacquare.

Resina

  • Si ottiene tramite processi chimici industriali e permette di realizzare superfici continue senza fughe. Inizialmente era usata solo per pavimentazioni industriali o ospedaliere, ma oggi, dopo i balzi in avanti della ricerca è diventato un materiale adatto alla realizzazione di piani cucina, paraschizzi, mobili, rivestimenti di pareti e altro.
  • Lava la resina con un panno in microfibra intriso di acqua e poco detergente neutro tipo sapone di Marsiglia. Risciacqua e asciuga sempre.

Vetro laccato

  • Esteticamente di grande effetto, è elegante e luminoso.
  • Per pulirlo basta un semplice panno in microfibra bagnato. Se ci sono macchie utilizza l’aceto bianco.