Il bon ton a tavola, come usare il tovagliolo

la lattuga come centro tavola

L’apparecchiatura è un arte, recitano i manuali di galateo. Oggi, forse, non lo è più ma i tempi moderni non impediscono di invitare a cena o a pranzo e di rispettare alcuni piccoli accorgimenti per rendere gradevole la nostra accoglienza come ospiti e come invitati, a partire proprio dalla tovaglia e dai tovaglioli.

 I vecchi manuali di galateo imponevano schemi rigidissimi per l’apparecchiatura e il posizionamento, la fattura dei tovaglioli. Ai giorni d’oggi si è più tolleranti pur rispettando alcuni capisaldi.

In primo luogo, se abbiamo organizzato un pranzo o una cena formali, i tovaglioli devono essere sempre in tessuto, non importa la fantasia e colori. I tovaglioli di carta andranno benissimo per un brunch, il tè, aperitivi e per i buffet, specie se si svolgono in giardino.
Come già detto è possibile spaziare con la fantasia e i colori, purché non si sfoci nel cattivo gusto: se riceviamo un numero consistente di ospiti, sarà possibile utilizzare tovaglioli in colori diversi, ma sempre accordati alla tovaglia e in armonia tra loro. 
Un posto a tavola

Ed è sempre di cattivo gusto piegare e ripiegare i tovaglioli in forme strane che, spesso, impediscono ai commensali dirimpettai di parlare tra loro almeno fino a che il tovagliolo in causa, non sarà stato aperto.
 Importante quanto superfluo da ricordare, è il fatto che i tovaglioli devono essere ben lavati e stirati.

Se aspiriamo a fare una un’ottima figura di perfetti anfitrioni è bene ricordare che il tovagliolo è variamente posizionato a seconda dell’occasione: in caso di colazione, pranzi o cene, si troverà alla sinistra del commensale, mentre in occasione di un brunch o un banchetto, potrà essere riposto piegato semplicemente nel piatto.

Solo in situazioni estremamente formali sarà modellato in modo più elaborato e posto al centro del piatto.

Se il nostro è il ruolo di invitati abbiamo ugualmente regole da seguire.

Prima di tutto, l’invitato non apre del tutto il tovagliolo, ma lo spiega in modo da creare un rettangolo e lo appoggia sulle ginocchia, posto dove starà per tutta la durata del pasto: quindi è vietato annodare il tovagliolo al collo o bloccarlo nelle camicie con un lembo.
Una volta finito il pasto, il tovagliolo non va ripiegato ma appoggiato, senza strapazzarlo, alla sinistra del piatto.
Ancora, il tovagliolo va utilizzato sempre prima di bere e dopo aver bevuto.

 Il galateo, in queste piccole cose, non è un’imposizione dall’alto e senza molto senso, è invece un insieme di piccole accortezze e di buona educazione per passare del tempo insieme piacevolmente.