I nuovi materiali per le cucine

Di che materiale è fatta la vostra cucina? La domanda non è scontata, perché oggi le cucine vengono realizzate in moltissimi materiali diversi! Se un tempo legno e pietre dure erano le uniche alternative per fabbricare ripiani, ante e top, oggi potete scegliere tra un numero sempre crescente di sostanze naturali o artificiali, con texture e finiture di ogni tipo, in grado di soddisfare anche le più esigenti richieste in termini di prestazioni, durata e affidabilità. Se siete in procinto di acquistare una nuova cucina noi abbiamo deciso di facilitarvi il compito proponendovi una carrellata dei più importanti materiali per cucine del momento.

1 – Fenix

Questo nuovissimo materiale ipertecnologico nasce dall’unione di strati interni di carta lavorati sapientemente con impasti di resine acriliche e resine termoindurenti. Il risultato finale è un materiale resistente e setoso, inattaccabile da muffe e batteri, capace di sopportare abrasioni e calore secco. È disponibile in diversi colori e si adatta bene a molti stili di cucina. Per lavarlo basta dell’acqua calda e detergente neutro tipo sapone di Marsiglia. Sopporta bene anche l’uso dello sgrassatore.

2 – Laccato

Le cucine con ante e ripiani in laccato sono realizzate con pannelli di MDF trattati ripetutamente mediante strati di vernici a spruzzo fino ad ottenere la finitura lucida o opaca desiderata, con una superficie liscia ed omogenea. I colori disponibili sono pressoché infiniti, ma sono sensibili alla luce per cui col tempo tendono a scolorire. Questo materiale va pulito con acqua e sapone di Marsiglia, oppure con una soluzione composta per metà da acqua e per metà da alcol. Sconsigliamo l’uso di ammoniaca o spugne abrasive.

3 – Vetro tecnologico

Oggi possiamo trovare sul mercato delle cucine realizzate con speciali vetri trattati tecnologicamente per adattarsi allo scopo. Il risultato finale è un materiale dal fascino estetico ineguagliabile, ma non solo. Grazie ai processi con cui viene temperato diventa un materiale duro e resistente, mantenendo le proprietà di salubrità contro muffe e batteri tipiche del vetro. È anche resistente al calore, impermeabile, non poroso e, con il suo telaio d’alluminio, totalmente riciclabile. La nota dolente è la facilità con cui si riempie di impronte, a cui si può ovviare pulendolo con panno-carta e alcol.  

4 – Pet

Questo materiale giovane, che nasce proprio da quello usato per le bottiglie di plastica, è tra i più nuovi e performanti del mercato. Resiste incredibilmente bene a luce, graffi, calore e macchie, è super igienico e totalmente riciclabile. Le cucine realizzate con questo materiale sono moderne, giovani e dalla superficie brillante davvero molto chic. Per pulirlo basta un panno in microfibra e alcol, oppure detergente neutro tipo sapone di marsiglia. Assolutamente vietati sgrassatori potenti o detergenti contenenti acetone, così come spugne abrasive e pagliette.

5 – Acciaio

Un tempo solo appannaggio dei ristoranti, oggi le cucine in acciaio sono le preferite di chi ha un animo da chef anche tra le mura domestiche. Indistruttibile e inattaccabile da ogni tipo di muffa o batteri, resistentissimo al calore e indeformabile, l’acciaio è sicuramente il materiale preferito da chi usa la cucina in maniera assidua, ma anche da chi è attratto dal suo incredibile fascino perfettamente in stile con case urban chic. Il suo nemico numero uno in fatto di pulizia è il calcare e le impronte d’acqua che si tiene a bada asciugandolo subito, dopo averlo lavato con acqua e sapone neutro.

6 – Legno

Il legno è il materiale classico per eccellenza, e nella realizzazione delle cucine non tramonterà mai. Le sue possibili finiture, oliatura, sbiancatura o verniciatura, lo rendono però adatto sia a cucine in stile classico che a quelle dalle linee moderne. I detergenti specifici per legno vi aiuteranno a tenerlo pulito, mentre per le macchie potete usare un panno intriso con acqua e sapone di Marsiglia liquido.  

7 – Polipropilene

È un polimero termoplastico e costituisce una valida alternativa al PVC o al ABS nella realizzazione di componenti d’arredo. Resiste bene all’umidità, alla luce e al calore, si presenta molto funzionale e easy, per cui è adatto a cucine moderne e giovani. La sua manutenzione è altrettanto facile, dal momento che tutto ciò che vi occorrerà sarà un panno morbido, acqua e sapone di Marsiglia.

8 – Grès 

Il grès porcellanato si ottiene con una speciale lavorazione della ceramica, e il risultato finale è un materiale sottile, super resistente e declinato con infinite finiture che imitano alla perfezione quella di altri materiali come legno o marmo. Resiste a graffi, urti, abrasioni e calore, è antibatterico, impermeabile e riciclabile. Si pulisce semplicemente con una spugna intrisa d’acqua e uno sgrassatore.

9 – Laminato

È un materiale conosciutissimo, versatile e molto bello nelle infinite finiture in cui può essere realizzato. Resiste a graffi e abrasioni, ma non al calore, e si pulisce con un panno in microfibra e sapone neutro. Per lo sporco ostinato si può utilizzare il detergente per vetri, ma per evitare aloni, va risciacquato e asciugato subito dopo.

10 – Termostrutturato

Questo particolare materiale viene realizzato a partire da pannelli in fibra di legno, a cui vengono aggiunti rivestimenti decorativi e resina melamminica. Il tutto viene strutturato ad alta temperatura e in questo modo si riesce a dare a questi pannelli l’aspetto che più si desidera, anche imitando altri materiali. Ha una grande durata nel tempo e resiste bene a graffi e sostanze chimiche. Anche in questo caso la detersione migliore è quella fatta con spugna e sapone neutro. In caso di sporco ostinato potete strofinare delicatamente con una spazzola morbida.