Il Natale è ricco di tradizioni, usanze e rituali che si ripetono anno dopo anno dalla notte dei tempi, ma conoscete la loro origine? Eccone qualcuna!
- Perché si fa l’albero?
Esistono molte leggende a riguardo, ma pare che il primo albero addobbato risalga al 1605 a Strasburgo. In genere però l’abete è sempre stato un albero molto amato nelle feste pagane dei paesi nordici, perché riusciva a mantenere i suoi rami verdi durante tutti i bui e rigidissimi inverni. Successivamente si diffuse in tutta Europa, e poi nel mondo, fino a fondersi con i riti cristiani.
- Da dove arriva la tradizione di baciarsi sotto il vischio?
Simboleggia fortuna, protezione e amore, e deriva da una leggenda celtica. Sembra che la dea Freya disperata per la morte del figlio Balder fece cadere le sue lacrime sul dardo di vischio che lo aveva trafitto. Queste si trasformarono nelle bacche perlate tipiche della pianta e ridiedero vita al giovane. Si racconta che la dea baciasse chiunque passasse sotto la pianta di vischio come ringraziamento.
- Perché il giorno dopo Natale si festeggia Santo Stefano?
La Chiesa Cattolica istituì il giorno di Santo Stefano subito dopo Natale come testimonianza e ricordo di tutti coloro che più di ogni altro seguirono l’esempio cristiano attraverso il martirio, e S. Stefano è stato il primo dei martiri cristiani. Poi lo Stato italiano decise di renderlo festivo nel 1947.