Sharing, una strategia per fare buon viso a cattivo gioco!

Sharing in lingua inglese significa condividere. Nella pratica di tutti i giorni questa parola viene impiegata per indicare una realtà nuova ed etica, che si sta diffondendo a macchia d’olio anche nel nostro paese. Vediamo assieme di cosa si tratta e come funziona:

– Se avete bisogno di usare un oggetto, o un mezzo di locomozione piuttosto importante e costoso, potete ricercarlo nella rete di sharing, cioè in quelle realtà che offrono il servizio. Dalla condivisione di un viaggio all’impiego per un pomeriggio del tosaerba, sono molte le offerte disponibili.

– Lo sharing funziona in questo modo: dovete iscrivervi ai siti web della vostra città. Essi sono di solito organizzati per categoria, soprattutto per quanto riguarda le automobili. Se ad esempio avete bisogno del car sharing dovete rivolgervi alle agenzie che lo praticano e funziona così: voi prendete l’auto, la parcheggiate e la ‘liberate’ con una procedura via web. Se volete tenerla di più dovete pagare un costo aggiuntivo.

– Facile vero? I problemi economici con i quali si deve ogni giorno fare i conti portano a limitare gli acquisti, soprattutto se sono di importo elevato. Con la rete di sharing potete disporre di veicoli e attrezzi e al contempo stringere amicizia con una rete di persone che la pensano come voi sotto questo punto di vista. Soprattutto se volete condividere un viaggio per ridurre le spese, ci sono servizi che dividono le persone in base alla loro voglia di chiacchierare, per un viaggio condiviso e felice!