Stirare non è sempre facile, e a volte i risultati non sono quelli che ci saremmo aspettati! Tra i consigli delle nostre nonne e mamme, con i nuovi suggerimenti presi dalle amiche e dal web, non è poi così semplice trovare la soluzione ideale per la stiratura perfetta. Ecco allora il nostro tutorial a Detto Fatto, in cui vi sveleremo i segreti per stirare bene.
- Il sottopiastra in silicone
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- Prendete l’abitudine di mettere un sottopiastra in silicone al lato destro dell’asse da stiro, o sinistro se siete mancini, perché vi tornerà molto utile per appoggiare il ferro tra una passata e l’altra. Così eviterete di bruciare il rivestimento dell’asse! Lo trovate facilmente nei negozi di casalinghi e supermercati.
- Fogli di alluminio per rivestire l’asse
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- Un trucco molto efficace per stirare più velocemente e meglio è quello di rivestire l’asse da stiro con carta di alluminio. Posizionatela tra l’asse e il mollettone di copertura. In questo modo, quando passate il ferro rovente sui vestiti il piano foderato di alluminio si riscalderà molto di più e “stirerà” alla perfezione la parte sottostante del capo
- Leggere attentamente le etichette prima di stirare
- Le etichette sono importantissime per le istruzioni di lavaggio, ma non solo: contengono informazioni anche sul modo più idoneo di stirare i capi. Li potrete notare i simboli che vi indicheranno se potete stirare a qualunque temperatura e con l’aggiunta di vapore, se va evitato il vapore o se addirittura in capo non va stirato affatto. Se seguite le istruzioni alla lettera eviterete spiacevoli incidenti
- Come stirare le magliette con le scritte
Siamo in gara in questo compito davvero difficile, in cui il disastro è dietro l’angolo! Ecco come facciamo:
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- Titty: Rovescio il capo e lo posiziono in orizzontale sull’asse. In questo modo posso stirare in ogni punto della t-shirt, anche in corrispondenza delle scritte che risulteranno nella parte interna, e quindi protette.
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- Flavia: io invece applicherò alla piastra del ferro da stiro una soletta in silicone. Si aggancia al ferro con una molla e proteggerà le scritte della maglietta dal calore eccessivo della piastra. Anche questa soletta in silicone potete trovarla nei negozi di casalinghi e nei supermercati ben forniti.
- Come stirare i pantaloni da uomo con le pieghe
Anche su questi pantaloni “impossibili” siamo in sfida, ecco come facciamo!
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- Titty: partendo dall’orlo, cerco di sovrapporre le cuciture delle due gambe dei pantaloni. In questo modo risulteranno una sopra l’altra e perfettamente allineate. Stendo il pantalone sull’asse, sollevo la gamba che sta sopra e inizio a stirare quella sotto partendo proprio dalla cucitura centrale. Faccio scivolare quindi il ferro lateralmente fino verso la piega, che schiaccio e ridefinisco alla perfezione. Giro il pantalone e ripeto sull’altra gamba. Infilo il pantalone nell’asse da stiro per fare la parte alta, e procedo dal basso verso la cinta, entrando con la punta del ferro dentro le pences: in questo modo restano gonfie.
- Flavia: Io invece dico che prima di iniziare a stirare le gambe dei pantaloni vanno assolutamente stirate tutte le tasche interne! Rimedio subito, poi procedo con la stiratura della parte alta. Infilo il pantalone nell’asse dalla parte della punta, e stiro partendo dalla cinta verso il basso. Facendo queste operazioni ruoto di tanto in tanto il pantalone intorno all’asse. Per ultimo stiro le pence, dalla cintura verso il basso, schiacciandole per ottenere un effetto piatto.
- Un consiglio da parte di entrambe: se volete evitare che il tessuto dei pantaloni diventi lucido durante la stiratura, prima di ogni passaggio di ferro copritelo con un ritaglio di stoffa. Per tenere lontano l’effetto lucido infatti basta evitare il contatto diretto della piastra con il tessuto.
- Per evitare che si riformino le grinze piegate i pantaloni solo quando si saranno raffreddati.
- La camicia da uomo
Seconda manche di sfide tra Titty&Flavia con un capo da incubo: la camicia da uomo!!!
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- Titty: Io comincio dal colletto e dal rovescio: stiro quindi sottocollo prima e colletto poi. Via quindi con i polsini e poi con le maniche, che vanno appoggiate sull’asse con cura, aprendole e “stirandole” in un primo momento con le mani. Solo quando saranno perfettamente allineate procedo con il ferro. Nel mio caso stiro la manica schiacciando bene la piega laterale. Faccio i davanti come vi illustrerà Flavia dopo, e poi passo alla parte dietro, la più facile di tutte! La posiziono sull’asse e la stiro con semplicità, visto che non ci sono intralci di alcun tipo.
- Flavia: dopo il colletto anche per me è la volta dei polsini, e anche questa volta parto prima dall’interno e poi stiro l’esterno. Stirando il polsino vado pian piano in su verso le piegoline assecondandole. Anche io procedo poi con le maniche come ha fatto Titty, poi è la volta del davanti, e precisamente quello con i bottoni. La posizione sull’asse a rovescio e così posso passare con la piastra su tutta la parte, anche in corrispondenza dei bottoni. Stiro poi la parte davanti con le asole
- Il motivo per cui si stirano prima le parti piccole e poi le grandi sta nel fatto che, dovendo girare spesso la camicia durante la stiratura, se fossero state già stirate le parti più grandi in queste continue giravolte si stropiccerebbero di nuovo. Molto più facile invece girare le parti piccole senza sgualcirle.
- Per finire stiriamo il carrè!! Anzi, Jonathan stirerà il carrè delle nostre camicie, visto che ha dichiarato di saper stirare tutto benissimo!!! Infila la parte sulla punta arrotondata dell’asse, assecondandone l’andamento.
Dopo averlo sistemato bene con le mani passa la punta del ferro da stiro tenendo tesa la stoffa con l’altra mano. Gira poi le altre parti del carrè pian piano fino alla fine.