Non bisogna essere grandi esperti in giardinaggio per prendersi cura delle proprie piante, basta conoscere alcune nozioni base e utilizzare i prodotti giusti. Fatta eccezione per rari casi, ad esempio le piante grasse e fiori molto delicati, in generare tutti gli arbusti e le piante hanno bisogno di spazio, luce e acqua. Risolto il problema dello spazio, magari con un travaso, nel caso si abbiano delle piante da appartamento piuttosto grandi, bisogna stare attenti alle fonti di luce, che deve essere diretta ma non forte e all’innaffiatura.
La cura delle piante passa anche per la pulizia e la manutenzione delle foglie, soprattutto se si tratta di piante da appartamento. E’ sempre utile avere a portata di mano un panno in microfibra da immergere nella semplice acqua corrente per rimuovere dalle foglie residui di resina e polvere. Meglio evitare prodotti da pulizia troppo aggressivi.
Il fertilizzante va utilizzato solo nei mesi più caldi, senza mai eccedere nelle dosi, di solito scritte sulle confezioni, e va sempre diluito nell’acqua. Si tratta di prodotti da utilizzare raramente da non confondere con il concime, che invece serve a migliorare la qualità del terriccio. In questo caso, invece, si possono utilizzare biologici a base di humus e residui di compostaggio ricchi di amminoacidi e sostanze nutritive naturali.
Il concime, infatti, va scelto in base alle esigenze delle singole piante, prediligendo sempre prodotti ricchi di minerali come ferro e rame.
Quando necessario si può ricorrere anche ai pesticidi, l’importante è scegliere quelli meno dannosi per l’ambiente o in alternativa utilizzare insetti amici delle piante come le coccinelle che tengono lontani acari e mosche. Bisogna innaffiare le piante con acqua non calcarea e munirsi sempre di sottovasi. Per migliorare il drenaggio del terriccio si potrebbero usare dei piccoli sassi di pietra o di argilla.
La cura delle piante passa anche dalla potatura quando è necessario, meglio avere nel proprio kit da giardinaggio anche dei guanti e delle tronchesine per eliminare i rami più secchi e le foglie morte, in questo modo la linfa vitale della pianta non andrà sprecata.
